STOP AL CARO COPIA DEI DOCUMENTI BANCARI

Con decisione n°2609 del 10 marzo 2017, l’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) di Milano ha finalmente messo un freno alle richieste esorbitanti delle banche nei confronti della loro clientela che richiedeva copia di documenti e contratti. In concreto l’ABF ha stabilito due principi:

  1. Pur essendo a carico del cliente il pagamento delle copie dei documenti richiesti, la banca non può pretendere una cifra eccessiva e calcolata in modo discrezionale ancorchè con forme al costo stabilito nei suoi fogli informativi; pertanto il compenso che spetta alla banca deve essere conforme ai costi effettivamente sostenuti e non ricomprendere anche il tempo e le energie necessarie per adempiere alla richiesta. Tale somma può essere solo forfettaria e comunque contenuta in un importo non superiore a 20 euro per documento.
  2. La banca non può subordinare la consegna delle copie dei documenti al previo pagamento della somma richiesta, ma tale pagamento avverrà solo successivamente alla consegna delle copie.

Tale decisione dell’ABF si è avuta a seguito di un reclamo da parte di una società milanese che, a fronte di 96 fotocopie, si era sentita richiedere dalla banca la somma di 960 euro, cioè 10 euro a copia. ABF ha obbligato la banca a consegnare i documenti al costo totale di 10 euro per tutti i 96 fogli e non a singolo foglio, oltre ovviamente alle spese vive di spedizione.

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