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Mediazione obbligatoria per le controversie condominiali. Nuove intese tra associazioni di categoria

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Raggiunta un’intesa tra Anami e Geocam sulla composizione delle controversie condominiali. L’intesa promuove la soluzione alternativa delle controversie, alleggerendo forte contenzioso e spese legali

Intesa sulla composizione delle controversie. L’Anami, Associazione Nazional-europea degli Amministratori di condominio, e Geocam, organismo di mediazione dell’Associazione Nazionale geometri, Consulenti tecnici, Arbitri e mediatori, hanno siglato un’intesa, grazie alla quale gli amministratori di condominio potranno velocizzare la composizione delle controversie. Infatti, stando ai dati del ministero della Giustizia, quasi il 40% delle mediazioni condominiali si chiude con successo se le parti accettano di incontrarsi. Pertanto, è evidente che i tempi e i costi della giustizia civile spingono alla conciliazione.

Promozione della mediazione. Lo scopo di tale accordo è quello di promuovere la soluzione alternativa delle controversie, da un lato alleggerendo il forte contenzioso tipico del mondo condominiale e dall’altro evitando le ingenti spese legali delle cause civili. In tali circostanze, spesso l’amministratore di condominio viene investito dall’assemblea condominiale di un ruolo centrale nell’ambito della mediazione.

Successo della mediazione nel 40% dei casi. La soluzione della mediazione sta riscuotendo un progressivo successo. Infatti, secondo le statistiche del ministero della Giustizia, nei primi sei mesi del 2015, si sono definite 10.685 procedure di mediazione, a fronte di oltre 12mila procedimenti iscritti. Sul totale complessivo delle procedure, l’11% è relativo alla materia condominiale. Il 25% delle mediazioni si chiude con successo, ma la percentuale tocca quasi il 40% se le parti hanno accettato di incontrarsi.

Ancora secondo i dati del ministero della Giustizia, dimostra la popolarità dello strumento conciliatorio il fatto che nel 54% dei procedimenti condominiali è comparso l’aderente, cioè la parte convenuta.

Procedura semplice e veloce. Attivare la procedura di mediazione è semplice e veloce. Infatti, è sufficiente compilare gli appositi moduli e, entro un mese dalla presentazione della domanda presso l’organismo di mediazione, viene nominato un mediatore, esperto in materia condominiale, e fissato un primo incontro.

Se le parti intendono proseguire con la mediazione, la procedura dovrà essere conclusa entro tre mesi dall’attivazione. Infine, è opportuno ricordare che mentre una mediazione impiega in media 98 giorni, per una normale causa civile si devono calcolare 844 giornate.

Fonte http://www.condominioweb.com/mediazione-obbligatoria-per-le-controversie-condominiali-nuove-intese-tra-associazioni.12261#ixzz3xbuTiiIB

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